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Le industrie delle cose


I primi specchi erano pezzi curvi di metallo super lucidato, poi nel XIV secolo i Veneziani inventarono gli specchi di vetro grezzo ma solo nel 1835 un chimico tedesco realizzò lo specchio in argento che tutti noi conosciamo.

Uno specchio nasce come vetro trasparente che viene poi pulito spruzzandogli sopra acqua e ossido di celio (polvere derivata da un tipo di pietra) al fine di rimuovere ogni agente contaminante.

lavatrice orizzontale per lastre di vetro
Poi il vetro viene spruzzato con acqua demineralizzata per essere preparato alla stesura sul retro di stagno liquefatto e successivamente di argento liquido. L'argento a diretto contatto con il vetro non riuscirebbe ad attaccarsi, invece dopo pochi secondi a contatto con lo strato intermedio di stagno, inizia subito a riflettere.
spruzzatura della lastra
A questo punto dei getti rimuovono l'argento in eccesso e l'argento viene sigillato con un doppio strato di vernice e uno di rame. Viene rimosso anche il rame in eccesso e la lastra passa ad essiccare a 71°C; poi ci saranno altre due stesure di vernice e relative essiccazioni.
Dopo un lavaggio in acido per rimuovere ogni residuo metallico, il pannello viene ispezionato e se supera questo step può essere tagliato con una ruota metallica in carburo guidata da un software di precisione.

Tra le aziende italiane che si occupano della produzione di specchi abbiamo Inda, nata inizialmente come impresa artigiana a Caravate (VA) nel 1944 e che negli anni è riuscita a farsi spazio affermando il design made in Italy ed arrivando ad avere delle filiali anche in Germania, Spagna, Olanda, Francia e Austria. 
Questa azienda mira sopratutto alla qualità per differenziarsi dalla concorrenza e pertanto cerca sempre di trovare la miglior soluzione per i materiali impiegati.

Riferimenti: http://www.inda.net/it/homepage

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